“PROFUMOLOGA” – L’origine.
Esperienza+Formazione+Attitudine+Passione
“Profumologa” come qualche anno fa degli amici mi hanno battezzata,coniando così di fatto una nuova parola per esprimere una particolare attitudine professionale,che comprendesse la mia esperienza e formazione trentennale nel mondo della Bellezza e degli Aromi.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nell’esplorare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” diceva Marcel Proust.
Per me, il viaggio di scoperta è iniziato tanti anni fa quando ho iniziato “a vedere con il naso”.
Questo senso, così sconosciuto, così poco compreso eppur tanto ancestrale e misterioso, mi ha aperto le porte dell’invisibile, rendendomi visibile il messaggio di affascinante Bellezza ed Armonia, che si cela dietro alle forme, ai suoni e ai colori che la Natura ci offre ad uno sguardo che va oltre l’apparenza in un continuo divenire.
La storia della “profumologa” è iniziata circa otto anni fa, quando mi ritrovai a cena con degli amici e la loro amica sceneggiatrice scrittrice romana Francesca, autrice, per citare una delle più famose, della sceneggiatura di Fantaghirò.
I miei amici tentavano di spiegarle quale fosse il mio lavoro che non volevano ridurre al termine “ profumiera”, ritenendolo riduttivo o perlomeno poco esplicativo delle mie capacità nel raccontare le storie celate dietro i profumi e le loro materie prime,interpretandone emozioni e sentimenti.
Ebbene, voglio premettere che penso non esista un grande scrittore o scrittrice che non abbia anche una grande passione per la lettura, così Francesca che è una brava scrittrice avendo coltivato fin da piccola la sua passione per i libri, con un’espressione quasi stupefatta che non ci avessimo pensato prima esclamò:
“Profumologa, lei è di fatto una Profumologa” cogliendo il plauso e l’approvazione di tutti i commensali che ben sapevano che il “Logos” è “Parola” in greco.
Un incontro casuale aveva dato il via di fatto ad una nuova immagine professionale.
Sì perché, nel mondo della profumeria artistica, non è sufficiente conoscere le materie prime, la storia del profumo e ciò che gira intorno ad esso, (comunque auspicabile), ma è necessario andare oltre, non smettendo mai di ricercare le connessioni sinestetiche tra tutti i sensi, (udito, vista, tatto, gusto e olfatto ), sempre con appassionata curiosità ed umiltà, rimanendo consapevoli che non sapremo mai abbastanza e che, in questo viaggio alla Ricerca del Senso Perduto, l’unica persona che dobbiamo tendere a superare saremo sempre solo noi stessi.
Così è nata la mia definizione di “Profumologa” dopo un lungo percorso professionale che vivo tuttora con grande entusiasmo e passione. Come già scritto nel mio blog,il numero 8 è proprio scritto nel mio destino e, guarda caso, la profumeria artistica viene chiamata l’ “8^ Arte”!!! …
8ottava perché, sebbene alle sette principali forme d’arte riconosciute fin dai tempi più antichi si siano aggiunte anche arti come il cinema e la fotografia successivamente, l’8 rappresenta anche il Simbolo dell’Infinito, quell’Infinito a cui tendere per cogliere la vera Essenza che è dentro di noi e che possiamo scoprire attraverso l’Olfatto e i Racconti nei profumi.