Immaginate una Rosa Damascena, talmente “petalosa” da sembrare una Peonia, il cui nome Botanico è Rosa Damascena Trigintifolia, proprio perchè ha 30 petali, e il cui profumo, è talmente “profumoso” da farvi immaginare di essere sprofondati in un letto di petali di rose,…
Ora aggiungete un’oncia di sensualissimo e polveroso Zafferano, un pizzico di eccitante Pepe Rosa. La Rosa Ta’if è pronta ad entrare in scena. Magicamente, nel cuore, arriva la freschezza della Fresia con la Luminosità dei Fiori d’Arancio. Scende la sera. Dalla scalinata del salone del Palazzo reale, entra in scena la bellezza eccitante del Gelsomino.
Sono tutti senza fiato di fronte a tanto fascino. Un profumo intossicante e audace, dove la Rosa Ta’if si fa mistero e fascino senza pari nelle note di fondo, quando si fa più orientale, e viene ammantata da sinuose note ambrate.
Quest’emozione liquida racchiusa tra pareti di cristallo si chiama
“TA’IF” Eau de Parfum di Ormonde Jayne
Ta’if, la Rosa Damascena trigintifolia,
prende il suo nome dall’omonima città, situata nella parte occidentale della Penisola Arabica, ai piedi di un altopiano che raggiunge quasi i 2000 metri. Per questo si chiama anche Rosa D’Arabia. Qui, nel periodo da marzo ad aprile, si assiste allo spettacolo della fioritura della Rose. Chiunque venga da queste parti, vede un mare di rose rosa che si estende fino all’orizzonte, e tutta l’aria circostante è impregnata del profumo delle Rose.
La temperatura relativamente mite di questo altopiano, che va da un minimo di 20° ad un massimo di 35/40° (sempre meno dei 50°delle zone circostanti!), rendono questo luogo ideale per la coltivazione delle rose, oltre che essere la residenza estiva della famiglia reale saudita.
La raccolta avviene all’alba, dalle 4.30 fino alle 7.00 del mattino, per evitare che il sole disperda l’olio essenziale contenuto nei petali. Vengono raccolte selezionando le rose
di cui si raccolgono i boccioli appena schiusi all’alba, e dopo aver raccolto e contato, non pesato, ben 12.000 rose, cominciano ad essere distillate in antichi alambicchi molto lentamente. Dopo qualche ora, la quintessenza del fiore, l’Olio essenziale, si separa dall’acqua, ottenendo, dalle 12.000 rose iniziali, circa 10-12 gr di Essenza e una damigiana di acqua alle rose. E’ una delle materie prime più care del mondo.
E’ un’essenza da Re e non solo per il costo.Questa preziosa essenza di rosa, dal profumo immensamente ricco e suadente, pervaso di delicate note speziate, con un’intensa nota mielata, è in grandissima parte di proprietà del Re Saudita che ne fa largamento uso per sè e i suoi familiari. Fin dai tempi più antichi, gli uomini e le donne arabe, hanno l’usanza di profumarsi di rose o gelsomino, ispirati anche dalle leggende tramandate negli scritti di Maometto, il quale sembra amasse i profumi e ne consigliasse l’uso.
” Il Pane ristora il Corpo, il profumo di una giunchiglia rinfranca l’Anima”
Probabilmente, la Rosa Damascena fu portata nel ‘500 dagli Ottomani nella lontana valle del Kazanlik, in Bulgaria, o forse da un viaggiatore indiano che la portò da un giardino di Damasco ( qui iniziò la distillazione nel XII° secolo); un’altra storia indica la sua provenienza dalla Persia portata da un pellegrino.
Ma la Rosa è la Rosa, e in qualsiasi parte del mondo,in qualsiasi cultura, è avvolta di fascino e mistero. E se la Rosa Ta’if fosse una leggenda sarebbe quella delle Huri, giovani donne dagli occhi bellissimi e la pelle diafana, che avrebbero eternamente 33 anni, la stessa età del Profeta e, guarda caso, anche di Gesù Cristo. Secondo la tradizione islamica son fatte di zafferano, rose, ambra e muschio, ed attendono, nel paradiso, per decreto divino, nel Giorno del Giudizio, coloro che vi saranno destinati.
Dal “Giardino del Cielo” : Una Hurì sotto una pergola del Giardino del Cielo disse fremente:
” Nessuno mi ha mai parlato di quel che c’è sotto le Stelle. Non comprendo cosa sia l’Alba, cosa sia il Tramonto, il Giorno o la Notte. E quel che chiamano Nascita e quel che chiamano Morte, mi danno uno stupore strano alla mente.”
Così fece onda d’aromi e alitò da un cespo di Rose, scese dal Cielo su questa Terra fatta di Oggi e di Ieri. Aprì gli occhi e si fece Bocciolo.
Sorrise un istante, e fu Rosa,
Foglia a Foglia, lenta, si sfece sopra la Terra.
E quando rivolò nel Cielo, libera il piede dai ceppi, ne rimase, Ricordo, un Sospiro.
E l’hanno chiamato Profumo di Rosa.
UNA ROSA E’UNA ROSA E’…
Ella Donati
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Che magia i tuoi racconti! In essi c’è poesia, informazione, ispirano curiosità e, in particolare quest’ultimo articolo, mi ha fatto venir voglia di annusare questo Tajf di cui parli. Sono andata in Internet ed ho visto che è presente in poche profumerie. La più vicina a me è a Milano Marittima. Non sapevo nemmeno che esistesse questo tipo di Rosa. Anzi, a dire il vero non ne so molto nè di profumi nè di rose, ma una mia amica mi ha consigliato di leggere il tuo blog! Unico ed originale! Diverso da qualsiasi altro. Aveva ragione. Mi sono iscritta
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Altro che magia, la voglia, leggendo, di farsi portare con mano in luoghi sconosciuti.
E tu ci riesci sempre.
Ciao carissima, al prossimo post che, immagino, sarà comunque profumato.
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Non conoscevo questa rosa, io amo la peonia e questa le assomiglia,sono curiosa di gustarne il profumo. Da te ogni volta si conosce qualcosa di nuovo, magica,,,
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Grazie non è abbastanza per tutti questi bellissimi commenti!!! Mi fa immensamente piacere e mi sprona a proseguire su questa meravigliosa strada profumata!
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Salve Ella, ho trovato per caso il suo blog e le voglio fare i miei complimenti perché è veramente interessantissimo e tratta argomenti curiosi… Le scrivo per chiederle un’opinione personale nell’ambito che le compete: i profumi. Sono Marketing Manager di una società di cosmetici naturali e attualmente l’azienda sta formulando una linea anti-age con componenti vegetali derivante dalla vite. I prodotti in laboratorio sono crema viso, crema corpo e contorno occhi, però, purtroppo, avendo una componente alta (pari al 2%) di principio attivo, assumono un deciso sentore di mosto, avendo appunto una derivazione dalla vite. Secondo lei, per migliorare la profumazione dei prodotti, quali potrebbero essere le fragranza da abbinare e da inserire nelle creme? La ringrazio anticipatamente per l’attenzione, cordiali saluti, Alessandra.
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Carissima Alessandra, grazie per i complimenti. Per quanto riguarda la sua richiesta, le risponderò in forma privata entro pochi giorni. La soluzione c’è. Cordiali saluti. Ella
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