La Madonna del Garofano Leonardo da Vinci
8 Settembre
Natività di Maria Vergine
Un’anticipazione sul percorso sensoriale di sabato 10 settembre. E non poteva esserci data migliore di oggi, 8 Settembre, per condividere le mie riflessioni sul magnifico capolavoro giovanile di Leonardo Da Vinci. Intanto che m’immergo nella contemplazione di tanta armonia, mi accingo ad annusarne i profumi con la fragranza che mi ha ispirato:
Rose Muskissime
Maitre Parfumeur et Gantier
Protetta tra le pareti di cristallo, come in uno scrigno prezioso, si nasconde
un’Assoluta di Rosa Marocchina,
umida della rugiada del mattina. Da sempre la Rosa , per la sua forma e il suo profumo, è un fiore sacro all’Occidente e dedicato alla Madonna.
In onore della Rosa Maria si recita il rosario fatto in origine con il legno di rosa.
La Rosa Bianca e pura la ritroviamo in questo dipinto nei drappeggi chiari del vestito, nel candore della pelle immacolata come nella spilla sul cuore di Maria, uno zaffiro circondato da perle, simbolo di castità e purezza.
Il drappeggio rosso del vestito in stile rinascimentale si unisce nel colore al Garofano,
dal profumo floreale leggermente speziato. Il suo nome botanico, Dianthus caryophillus, gli venne dato dal botanico greco Theophrastus . Poichè Theos significa Divino, al fiore, in greco “anthos” venne dato il nome Dianthus:
L’espressione del volto di Maria sembra malinconica. Forse perché porgere al figlio, al frutto meraviglioso del Divino Amore, con infinita delicatezza, il fiore rosso, le fa presagire la Futura Passione del Suo adorato Figlio?
La Regina delle Madri circonda con la leggerezza della sua mano, in un amorevole gesto di protezione, il Suo Frutto, così come sono frutti meravigliosi i figli per tutte le madri della terra.
Ed è così che Rose Muskissime apre con con soffi gustosi di Frutti tropicali e Ribes Nero.
Non poteva mancare, come richiamo imprescindibile, tra il profumo e il colore sfumato nello sfondo tra le due bifore, un azzurrognolo violetto Iris, il cui aroma dona un senso di pacata, soffice rassegnazione a tutta la composizione, intesa ad equilibrare e sfumare i contorni della vita. E l’Iris, nel cuore della fragranza, svetta per la sua forma a tre petali, suggerendo la triplice natura di cui è pervasa l’atmosfera olfattiva pittorica del quadro: Saggezza, Fiducia e Coraggio..
Una Rosa fruttata, tenera ma anche molto decisa, originale ed intrigante, misteriosa ed affascinante che si conclude con un lento finale di Muschio ed Ambra grigia.
Ella Donati