“La nuova Vita che mi sta aspettando laggiù sarà bellissima” pensò Luz dopo aver ascoltato la storia che Nanael, l’angelo luminoso che la circondava d’amore immenso, aveva appena finito di raccontarle.
Sospinta dolcemente da Nanael, la bimba dondolava su un’altalena appesa ai rami del grande albero della vita, un Mandorlo sempre lucente di fiori bianchi straordinariamente profumati. Mentre l’angelo le raccontava quella che, una volta nata, sarebbe stata la sua missione, Luz volava sempre più in alto e, sporgendosi in avanti, vedeva sulla superficie di quel grande pianeta verde e blu che chiamano Terra, coloro che avrebbero fatto parte della storia della sua futura vita.
Dopo tutto ciò che l’Angelo le aveva rivelato, Luz rimase per un bel pò pensierosa. Immersa in tutta quella infinità di stelle che si riflettevano nello spazio senza tempo della Luna, cominciò a chiedersi chi avrebbe messo in ordine le Stelle, rendendole Costellazioni, affinchè, come le disse l’angelo, guardando il Cielo e la sua meraviglia, lei non avesse mai d’avere dubbi sull’esistenza di Dio.
“Ma Nanael, se, come mi hai detto, quando verrò fuori dal pancino della mamma, mi sigillerai le labbra sfiorandole con un bacio, e io non ricorderò più nulla di ciò che mi hai detto, come farò a sapere quali Stelle seguire?”
“I pensieri d’amore che ti accoglieranno fin dalla tua nascita produrranno pensieri vibranti di benedizioni. Crescerai con dei genitori provenienti da culture diverse e religioni diverse, uniti in un legame di grande rispetto, loro stessi simbolo del potere più grande dell’universo che tutto supera e fortifica: il potere dell’amore.”
“Crescerai nel rispetto di tutte le creature della Terra, amandole e proteggendole. Crescerai osservando come le manifestazioni del Cielo, le costellazioni, le stelle, le nubi, le galassie, il vento, il sole, i pianeti e la stessa luna da cui provieni, si riflettono come in uno specchio negli alberi, in una rosa, in una goccia del mare o su un filo d’erba e, ancor di più, capirai che quel magnifico involucro che chiamano corpo, è esattamente la manifestazione dei pensieri vibranti di benedizioni preziose che avrai tutto intorno a te, come una perla in una conchiglia.
Crescerai ed imparerai ad osservare la natura, quella dell’immensità del cielo e del mare come quella infinitamente piccola del microcosmo di un giardino e ad ammirarne la perfezione. Crescerai e capirai che quella mandorla dell’albero, è la stessa mandorla contenuta nello scrigno prezioso del talamo, in quello stesso talamo dove si sono incontrate tutte le tue memorie. Crescerai e capirai che dovrai rompere quel guscio duro che contiene il seme per andare a cercarne l’Essenza, per poi fertilizzare, irrigare e coltivare il giardino della tua anima”
A quelle parole proferite con tanta amorevole forza, seguì un momento di silenziosa eternità. La Musica celestiale delle Sfere si propagava nell’Etere, confondendo le Stelle per tanta dolcezza, al punto che Luz ebbe l’impressione di vederle roteare e cadere sul prato scuro della notte.
“Guarda Nanael” esclamò Luz! “Le stelline si sono trasformate in fiorellini!” Sorridendo l’Angelo si avvicinò raccogliendo i piccoli fiori bianchi a cinque punte. ” Osserva le stelle nel cielo. Quando le vedi brillare non sembra che abbiano la stessa forma a cinque punte di questi fiorellini?”
“E’ vero. Sono così belli, così puri e così bianchi. E il profumo che hanno mi piace molto”
“Si chiamano Gelsomini. Il loro nome proviene da Jasmin, nome molto usato nella terra in cui furono riconosciuti la prima volta. Ma tutte queste storie sui profumi, le loro origini e il loro potere, te le racconterà una persona che per te sarà molto importante e che ti ama già infinitamente. Ti amava già quando eri solo un Pensiero nel Limbo dell’Universo”
” E’ così bello sentire questo profumo. Mi rallegra e mi da gioia. A te piace questo profumo Nanael?” “Certo, a noi angeli piacciono molto i profumi, soprattutto quelli dei fiori, ma anche del Mirto che purifica, e dell’Olibano, il primo profumo le cui volute a spirale s’innalzarono verso il cielo per invocare la Grazia Divina. L’essenza dei Fiori, delle Piante e dei Frutti sono il Respiro dell’Universo. Ma vedrai, crescerai, e imparerai che Dio ci ha fornito tutti gli Indizi e gli Elementi per riconoscere il nostro percorso. Basta osservare il Cielo e la Terra.”
“Ora devi andare. La tua futura bellissima vita ti attende.”
“E annuncia l’Amore. Sii un messaggero di Luce e di Gioia” gridò un bellissimo Angelo con un giglio in mano che si era avvicinato a Nanael.
“Ma poi non vi vedrò più?” chiese Luz con un’espressione triste.
“Noi saremo sempre accanto a te. Devi solo ricordarti d’invocarci. Non temere dolce Luna.”
“Luna?!” chiese stupita la bimba. “Questo è il nome che ti accompagnerà in questa vita. Non poteva esserci scelta migliore. Ha la stessa radice di Luz, luce, e tu sarai una stella che illuminerà la vita di molte persone. Ora vai nel grembo della mamma. Buon viaggio Luna. ”
Erano ormai quattro mesi che Luna cresceva, fluttuava e sgambettava nel pancino della mamma. Sentiva le voci dei suoi genitori giungerle come attraverso l’incavo di una conchiglia, ma non aveva più sentito la voce di Nanael e Gabriel, il messaggero di Dio. Il 13 Dicembre, Santa Lucia, inaspettato, arrivò l’ultimo messaggio prima di cadere nell’oblio della memoria cosciente.
” Piccola Luna, la tua mamma adora la Notte di Santa Lucia, Ancora adesso ne ha nostalgia. In questa notte magica falle il dono di farti sentire con il tocco lieve come le ali di una farfalla. La tua nonna ricorda ancora quel momento quando per la prima volta sentì la vita vivere in lei. Santa Lucia, sveglia tutte le anime sopite e riempi di Luce i loro sguardi.”
“Ninna Nanna, Ninna O, questa bimba a chi la do. La daremo alla sua mamma e al suo papà. Sogna piccola Luna ed immagina la meravigliosa Vita che sarà”.
Così dicendo Nanael la sfiora con un soffio profumato, affinchè la piccola Luna, non possa ricordare le conversazioni con gli angeli, ma quando il suo sguardo volgerà al Cielo, quando su di lei si appoggerà lieve una foglia, quando un uccellino si poserà su un ramo a lei vicino, quando sentirà il profumo dei fiori in una stanza vuota, quando vedrà una nuvola a forma di cuore, allora saprà di avere accanto ancora i suoi angeli.
Buona Santa Lucia.
Ella Donati
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Bellissimo ciò che hai scritto! Un racconto elegante, lieve come una carezza, deciso come il fuoco che brucia i cattivi pensieri e purifica verso la speranza.
Mi ha ricordato anche la leggenda del gelsomino che spesso a Natale mi piace leggere ai miei alunni, quel fiocco di neve che si posò sulla fronte di Gesù Bambino e che Maria tolse con un bacio e il fiocco di neve si trasformò in un candido fiore a cinque punte dal profumo delizioso.
Buon Natale, Ella.Che sia un Natale di Luce e di Gioia.
Marirò
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Grazie di cuore per il tuo commento ❤️ Penso che se mettessimo tutti un po’ più di poesia nelle nostre vite saremmo tutti più felici. Grazie per avermi ricordato la leggenda del fiocco di Neve.
Buon Natale cara Mariro’. ✨⭐️💫🌙
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Quanta poesia in questo racconto, grazie per averlo condiviso con noi!
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Grazie a te Manuela che riesci sempre a trovare il tempo per leggermi. Dal tuo commento intuisco che si capisce che Luna sara’ la mia nipotina😍 ed e’dedicato a lei. Auguri di Buon Natale e Buone Feste. 💖
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Infiniti auguri. Di cuore.
Luna
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