Una Magica Alchimia: Arabesque

 

 

 

Se il Colore Ultra-Violet, scelto da Pantone per il 2018 fosse un Profumo, sarebbe  Arabesque, profumo orientale gourmande, dalle tonalità  violette di The Merchant of Venice.  

Come nel 2017 avevo dedicato il Primo Post dell’anno a Green di Anna Paghera, in sintonia col colore Greenery, anche quest’anno volevo trovare un profumo che rispecchiasse le motivazioni della scelta di questo colore e che, naturalmente, avesse tutti i parametri di eccellenza di un masterpiece.

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Se avessi considerato solo il colore, la mia ricerca si sarebbe orientata su profumi dalle note viola, come l’Iris o la Violetta, ma nella scelta di questo profumo,  c’è molto di più che il colore Viola. A partire dai numeri con cui è codificato: 18-3838.

18 come quest’anno, 18 come l’Arcano dei Tarocchi della Luna, l’astro del Cielo più magico e misterioso che ci sia, con l’8 che si ripete ben 4 volte, l’8 che come ben sapete è il simbolo dell’Infinito, ma c’è ancor di più: il 38 in qualche storia antica e sconosciuta ai più, rappresenta la necessità di riappropriarsi dei rituali che fan parte delle proprie culture, per imparare a stare meglio con se stessi ed anche con gli altri.

L’Ultra-Violet è il colore della Magia e della Creatività. E’ il Colore del 7° Chackra, il più vicino alla spiritualità, è il colore dell’ametista, la gemma che più di tutte ha il potere di rischiarare la mente, illuminando e rafforzando lo sguardo, soprattutto quello interiore, aprendoci il varco verso quella speciale Magia che possiamo ritrovare in noi stessi.

 

 

Ero alla ricerca di un profumo che mi ricordasse la Seduzione Affascinante ricca di Magia e Mistero che questo colore riesce ad esprimere. Cercavo un profumo che mi facesse immaginare di essere a tratti la Fata Morgana, non quella un pò dispettosa dei racconti di Re Artù, ma quella dei fantastici racconti dove impersonifica lo stupore del miraggio, del riflesso nell’acqua, come nella fiaba di  Hans Christian Andersen “I Cigni Selvatici”, e in certi altri la fiduciosa e speranzosa Cenerentola, fantastico personaggio che alla fine, grazie alla forza dei suoi desideri che la Fata Smemorina traduce in realtà, riesce ad annichilire le sorellastre invidiose.

Ok, lo so cosa state pensando. Noi non abbiamo la Fata Smemorina a disposizione, sebbene, con un pò d’immaginazione e fiducia, credendo nei nostri sogni e rivolgendo lo sguardo alle stelle, possiamo tentare di far diventare realtà i nostri desideri. D’altronde, desideri viene da “De Sideribus” “Delle Stelle”. “I Sogni son Desideri di Felicità” cantava Cenerentola. Bisogna insistere e crederci sempre. E non mollare mai.

 

Ma come sempre mi succede, il caso, anche questa volta, mi porta incontro al profumo perfetto dei miei desideri. Fu così che la porta si aprì sul magico mondo di Arabesque.

 

 

Dapprima,  come è comprensibile, fui colpita dallo splendido elegante flacone in vetro di Murano. Ha lo sfondo blu, non viola, ma i suoi decori a spirale dorate che ricordano le spirali delle galassie e di tutte le forme primordiali dell’universo,  mi indussero a provarlo. Magico e seduttivo di certo lo era. La vista era appagata e il tatto, mentre lo accoglievo nella mano per spruzzarne un soffio, ebbe un fremito di piacere.

Non lo conoscevo. Immaginavo dal nome che fosse un orientale. Uno spruzzo e ne caddi innamorata da subito, come vittima di un incantesimo. Un’esplosione di colori e di emozioni mi avvolsero fin dall’inizio, facendomi sentire un dolce tocco di Prugna, avvolta in morbide Foglie di Tabacco, appena spolverizzate di Zenzero, in una sinfonia di morbidezza e dolcezza,  che non ti aspetti di sentire.

Chiudendo gli occhi e assaporandone il gusto, immagino che ci sia della vaniglia, che in realtà non c’è e che per questo lo rende ancor più affascinante. Ed eccolo il cuore, quel sentore di Cannella, il cui disegno olfattivo ricorda nuovamente i decori del flacone, una delle spezie più amate ma anche più bistrattate, qui invece resa morbida ed accattivante come in una pozione magica, grazie  alla dolcezza della fava tonka. La nota luminosa del Legno di Cedro offre un’ulteriore sfaccettatura dorata a questo profumo dalle mille e una notte, in un melange perfettamente equilibrato, maschile e femminile, ying e yang, che forse, senza saperlo, percorre tutta la scala cromatica dei chackra.


 

 

Mentre ti senti avvolgere da una dolcezza senza uguali, forte e gentile al tempo stesso, arrivi a sentirne le note di fondo con un Vetiver appena accennato ed amato da una base di Muschio bianco, che si rende ancora più seducente grazie ad una carezza di Benzoino, il tutto avvalorato da una persistenza ed una longevità incredibile. Questo è uno dei migliori profumi che io abbia mai incontrato. Che altro dire!? Raramente un profumo gourmande speziato mi piace. Di solito non rientra tra le mie corde ma questo è straordinario. Emozionante al limite del commovente. E mentre le note suonavano le corde della mia anima, mille stelle filanti rotolavano giù dal cielo, scoppiettante di mille colori, allegro come Cenerentola quando indossa la scarpetta di fronte al Principe, magico come quando Fata Morgana si specchia nelle acque del lago dai contorni Viola.

foto paesaggio con lago viola

Sì, Arabesque è il Profumo del Magico Anno 2018. Viva la Magia.

Ella Donati

Copyright ©2017 La Vita Presa Per il Naso – Tutti i diritti riservati. Vietata la copia anche parziale.
 Per informazioni dove trovare “The Merchant of Venice” scrivete a:              lavitapresaperilnaso@gmail.com oppure sul sito di http://www.themerchantofvenice.it

a Bergamo – Profumeria Jolie – Via Torquato Tasso

 

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3 pensieri su “Una Magica Alchimia: Arabesque

  1. Barbara B.

    E’ veramente incredibile come riesci sempre a dare un’originalità mai scontata ai tuoi post! Tutti si sarebbero limitati a parlare di qualche Profumo con questi colori, invece tu no! 💜D’altronde credimi, manchi tantissimo. Non c’è nessuno come te che sa cogliere il profumo perfetto come te e che fa diventare l’esperienza della scelta del profumo un momento d’emozione! Non avrei potuto perché mio marito me ne aveva appena regalato uno, ma il destino mi ha fatto uno scherzo!😂Ero a Milano per lavoro e cosa vedo in una bellissima vetrina!? The Merchant of Venice! Indovina come è andata a finire!? L’ho indossato dicendo che volevo sentirmelo e dopo che sono uscita dal negozio, ho fatto 500 metri e son tornata indietro a prenderlo! Eh va beh… non ho resistito. Grazie grazie grazie per queste perle di poesia! 😘

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