La Perle: lo Show delle Meraviglie

 

spiaggia perle conchiglie con frase

Le Perle non si trovano sulla riva del mare. Se ne vuoi una devi immergerti per averla  .Magico. Immenso. Futuristico. Tecnologico. Poetico. Ci potrebbero essere una marea di aggettivi per definire il teatro  dove è stato allestito il fantastico show de “La Perle” a Dubai.

Il teatro è concepito in modo tale che mi vien da pensare che potrebbe averlo realizzato un eclettico Gaudì dei giorni nostri. Quando entri e sei in cima non ti rendi conto quanto sia grande, poi appena ti metti seduta, noti l’altezza incredibile dalla quale abilissimi acrobati si buttano nella piscina tonda al centro della scena.

La Perle Dubai

E noti anche certi particolari incredibili che ti fanno capire il perchè, questo show, oltre che emozionante, viene definito lo Spirito di Dubai. E’ tutto grandioso, altamente tecnologico e gli effetti speciali sono fantastici.

E c’è anche una storia. Una storia che si ripete all’infinito, uguale per tutti e per tutte le culture. La ricerca del senso dell’esistenza. A Dubai, centro del mondo moderno, dove convergono culture e gente da tutte le parti del mondo,  la Ricerca del Vero Tesoro, l’Amore per Se stessi e per gli altri, non poteva che essere metaforicamente rappresentata dal prezioso contenuto di una conchiglia in fondo al mare: La Perla.

Il teatro potrebbe ricordare la forma di una conchiglia, con i suoi cornicioni che crescono a spirale verso l’alto e la sua piscina tonda al centro.  Nella parte iniziale, la scena viene invasa dall’acqua. Ciò che non ti aspetti sono le cascate ai  lati del teatro che scendono scrosciando velocemente,  sfiorando le guance con una pioggerellina sottilissima ed impercettibile, fra sfumature di blu, suoni, colori e visioni. In certi momenti non sai nemmeno dove volgere lo sguardo, tanto è un insieme  di acrobati che scendono appesi a dei lampioni in posizioni che sfidano la gravità, altri che si buttano nella pozza circolare in mezzo alla scena da altezze incredibili che fan mancare il fiato. Poi giri lo sguardo verso i cornicioni a spirale  tutto intorno e vedi degli altri artisti che camminano a testa in giù su di essi e ti chiedi: “Dove sta il trucco?”.

Mi è stato chiesto: “Meglio “La Perle” o “Il Cirque du Soleil”? E’ impossibile rispondere a questa domanda. E’ come voler paragonare “Titanic” ad “Amarcord” di Fellini. Lo show “La Perle” è stato realizzato a Dubai, la città del futuro, dove tutto è grandioso e dove scelgono sempre il meglio  per poter realizzare i loro progetti, avvalendosi dei migliori professionisti,  e non potrebbe essere diversamente. Ma il tocco d’arte c’è anche ne “La Perle”. Il regista italo-belga Franco Dragone è stato uno dei co-autori proprio del “Cirque du Soleil”. E chi conosce ambedue ne intuisce l’impronta.

La Perle 2

Se poi vogliamo parlare di bravura, alcuni numeri sono davvero fantastici, come quello con ben 4 moto che  girano in una sfera relativamente piccola, o quello dove un solo artista salta, cammina, corre persino su una ruota che gira incredibilmente veloce. E che dire della difficoltà di buttarsi nell’acqua al centro della scena da un’altezza vertiginosa?

Bellissima la scelta del nome dello show e la grafica della locandina. Ricordano perfettamente lo spirito di Dubai e una delle favole più belle di Walt Disney.  Sicuramente quella più in sintonia con il mondo arabo. “Al-adino e la lanterna magica

Al come Alchimia, derivante dall’arabo, composto dall’articolo determinativo al e la parola chimia (chimica) che viene interpretata come magia per fondere l’oro, trasformare la materia, ma ancor di più ha il significato di rappresentare una conoscenza metafisica e filosofica, persino spirituale.  Attraverso la poesia, l’immaginazione e quindi la magia, possiamo scoprire la pietra filosofale o la perla in fondo al mare. Ma bisogna avere il coraggio di immergersi in profondità per poterla raccogliere. E se è uno spettacolo, attraverso la meraviglia, e lo stupore di adulti e bambini  che fanno Oooh!!! a farci riflettere su queste verità, ben vengano le tecnologie unite al puro divertimento.

Ma non c’è spettacolo che non abbia anche i suoi sapori e i suoi odori, così che, convinta dalla bella e giovane amica che mi accompagnava, mi son ritrovata con un enorme box pieno di popcorn caramellati! Una vita che che non mangiavo pop corn, tanto più caramellati, ma devo dire che me ne son gustati un pò (a Dubai sono grandiosi in tutto..anche nelle dosi!) intanto che mi godevo lo spettacolo, così che fra una scena e l’altra, tra il naso all’insù, una giravolta, guarda su, guarda giù, dai un bacio a chi vuoi tu…no, questa è un’altra storia, una filastrocca di quando era bambina che mi è improvvisamente tornata alla mente. Beh stavo dicendo, fra una cosa e l’altra ho iniziato a pensare ai profumi che potrebbero ricordare questo show.

Per primo, senza dubbio, il caramello, poi la cannella, che sta benissimo con il caramello, ma anche per la sua forma a spirale che ritroviamo nelle sagome dei cavallucci marini che si vedono spuntare dall’alto e perchè mi ricorda come si forma la conchiglia, poi  il gelsomino ( la principessa Jasmin in  Aladin,  e per il bianco lucente della perla), la Rosa Ta’jf, l’Incenso, (le volute magiche che s’innalzano a spirale verso il cielo) e poi legni e ancora legni squisitamente addolciti, ed ancora frangipani e bouganvillea di cui Dubai è ricca quasi tutto l’anno. E l’odore dell’acqua che si posa dolce sulle guance. Non è un sapore salato. Ha tutta la dolcezza degli spruzzi d’acqua che un delfino giocando fa girare intorno a sè, come in un mulinello di felicità. Lo so. Vi aspettate che faccia il nome di un profumo ma questa volta non ce l’ho.

Voglio proporvi invece il sapore di un dolce dal sapore internazionale  perchè, soprattutto esteticamente, rende omaggio al La Perle.

Si chiama “L’Ile Flottante”. E’ un dolce tipico francese che ha però la curiosità di utilizzare la crema inglese. Ile Flottante in francese significa “Isola Fluttuante”. Si presenta con una base di “Crema Inglese” , una “Meringa a quenelle” cotta nel latte vanigliato e una decorazione reticolare creata col caramello che mi ha ricordato la grande sfera dove girano le motociclette. La Meringa è la Perla. Friabile, ma non fragile che si adagia sul mare (la Crema Inglese)  come un’isola, il caramello tutto intorno, in alcune versioni mi ha ricordato la sfera dove giravano le moto, in altre la spettacolare enorme corona che scende dal top del teatro con appesi gli artisti in posizioni incredibili.

La volete una ricetta molto semplice per fare questo famoso dolce?

Vi propongo  la più semplice e tradizionale. C’è poi chi cuoce la meringa nel microonde e chi no, ma nell’autentica ricetta le meringhe vanno cotte nel latte vanigliato.

Ricetta Ile Flottante

INGREDIENTI: per 2

per la meringa francese:
2 albumi
150 circa gr di zucchero semolato

per la crema inglese:
2 tuorli
40 g di zucchero semolato
250 ml di latte fresco intero
stecca di vaniglia (o aroma di vaniglia)

per il caramello

zucchero e fantasia

PREPARAZIONE:

  1. preparare la meringa montando bene gli albumi ben freddi facendo attenzione che non siano rimasti rimasugli di gusci o tuorli. Iniziare con solo il 10% dello zucchero necessario. Quando è perfettamente montata aggiungiamo il restante zucchero girando con una spatola dall’alto verso il basso.
  2. scaldare circa mezzo litro di latte. Con un cucchiaio grosso (possibilmente da portata in modo da riuscire a fare una quenelle) prendere un pò di neve e farla cuocere. Appena gonfia girarla e cuocerla dall’altra parte. Proseguire fino a esaurimento della neve. Man mano appoggiamole su della carta da cucina.
  3. A questo punto preparare la Crema Inglese. Prendere circa 250 ml del latte che abbiamo utilizzato per cuocere le meringhe. Aromatizzarlo con la vaniglia. Tenerlo sul fornello al minimo.
  4. Sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto quasi spumoso dal colore giallo chiaro. Aggiungere a filo il latte caldo girando fino a quando non prende un pò di consistenza. Tenete la fiamma molto bassa ed ogni tanto togliete dal fuoco, E’ molto importante che i tuorli non cuociano. La consistenza giusta è quando la crema velerà il cucchiaio.
  5. Non resta che assemblare il dolce, mettendo un pò di crema inglese sotto e poi adagiare sopra la nostra meringa.
  6. Tocco finale. Preparare il caramello. Prendere un pentolino abbastanza largo con il doppio fondo. Mettere lo zucchero semolato sul fondo e accendere il fornello. Aspettare che lo zucchero si sciolga e prenda un bel colore ambrato. Poi decorare il dolce.

Il caramello è facile da fare. Più difficile fargli assumere certe forme decorative. Per fare la coppetta basta prendere un mestolo, ricoprirlo di carta forno, passare prima in un senso e poi nell’altro il caramello, aspettare qualche istante e staccarlo delicatamente dalla carta. Oppure, se si vuole fare qualche decorazione diversa, mettete il caramello sulla carta forno, rendetela sottilissima premendo sopra con la restante carta forno e voila’. Il gioco è fatto.

Che ne dite? Vi ho fatto più venir voglia di andare a godervi lo spettacolo “La Perle” o di  gustarvi questo delizioso dolce “L’Ile Flottante” o forse di tutte e due?

Alla Prossima.

Ella Donati

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