Come la Luna.
Come la la Luna,
Secrète Datura ha un lato luminoso ed uno oscuro.
Come la Luna,
Secrète Datura è un profumo che ispira il sogno e magiche visioni, come il fiore che lo interpreta, la Datura.
Indossarlo significa immergersi in un sogno popolato da cieli stellati. Viverlo significa addentrarsi nella sua spirale odorosa.
Come “La Notte Stellata” di Van Gogh,
Secrète Datura è ricco di emozioni contrastanti, affascinante, misterioso ed ipnotizzante. I suoi vortici di luce, addensati nel blu intenso della notte, immergono nella profondità dell’anima fino a sprofondare, per poi riemergere, e toccare il cielo con un dito che punta dritto alla Luna.
Secrète Datura e il profumo del suo fiore: di giorno i suoi petali si chiudono a proteggere il cuore del suo profumo, raccogliendo nel suo bocciolo tutto il calore del Sole
Come la Luna si esprime di notte, concedendosi ai sensi, solo al calar della notte.
La più conosciuta specie di questo fiore è anche la più velenosa: la Datura Stramonio, conosciuta anche come erba delle streghe per via delle sue proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene. Utilizzata da tempi molto antichi nei rituali sciamanici, può risultare molto pericolosa se appena viene superata la dose “omeopatica” utilizzata in medicina.
Ma per viaggiare in una dimensione al di là del tempo e dello spazio, senza farsi male, a volte, è sufficiente una spruzzata di un profumo. Indossare Secrete Datura è pura magia. Osservare la forma del suo fiore che, al calar del sole, si prepara a diffondere il suo prezioso aroma, schiudendo la sua corolla in una spirale sinistrorsa, fino a formare una campana allungata a forma d’imbuto, è pura magia.
Ed è “pura magia” , constatare, con la meraviglia nel cuore, che la sua girandola che intanto gira vorticosamente, diffondendo il suo profumo nell’aria, è a 5 punte come le Stelle, come i gelsomini. Pura magia è racchiudere tra pareti di cristallo, questa sorta di Eden liquido, dove i fiori della notte, colmi di luce, illuminano il sentiero con il loro luccicchio, catturando nel loro cammino la luce del Sole racchiuso nei Fiori d’Arancio, l’odore umido dell’erba fresca e dei legni aromatici. I raggi della Luna accarezzano i Gelsomini, i Fiori d’Arancio, i Giacinti ed Eliotropi, intrigandoli ed avvolgendoli intorno alla Datura, il cui profumo narcotico e magnetico ci costringe a penetrare il lato oscuro della Luna. ” Pura Magia”
Un leggero senso di emozionante inquietudine mi pervade ora mentre osservo l’oscurità e la luce che emana dal profumo: due facce della stessa medaglia. Una meravigliosa alternanza di oscurità e di luminosità. Là dove l’oscurità non è buio dell’anima, ma capacità e coraggio di guardare il lato oscuro della Luna, con la certezza che anche un solo raggio di luce può illuminare il nostro intero percorso. Luce e Oscurità in uno spruzzo di profumo. Incantevole Emozione di Una Notte Stellata.
Come la Luna
Secrète Datura by Maitre Parfumeur et Gantier
Quando avevo concepito questo articolo, dandovi appuntamento a oggi, non era ancora successo il terribile sisma che ha colpito il cuore d’Italia. Mi è stato difficile continuare a sorridere mentre parlavo di Profumi e Bellezza, e qualsiasi parola mi sembrava di troppo. Avrei voluto solo silenzio e preghiera, inframmezzate solo dai rumori dei soccorsi e dalle urla di gioia dei meravigliosi soccorritori nell’istante della salvezza, per quei pochi o tanti sopravvissuti. Ho mal tollerato e non compreso, nelle mie rapide incursioni sui social, quelli che continuavano a postare foto di vacanze e cosce al vento. Ormai mi sono imposta da tempo di non giudicare gli altrui comportamenti.. Non mi riguardano. Ma riguarda la mia etica domandarmi se fosse giusto pubblicare un articolo, parlando del profumo della datura, quando altrove c’è gente, per le quali, l’unico odore che continueranno a sentire, impresso indelebilmente nella loro memoria, sarebbe stato quello del sangue mischiato alla polvere dei calcinacci!
Ho rivolto preghiere ai miei messaggeri silenziosi, ( Angeli?! Essenze o Spiriti Divini!? Archetipi ancestrali rivelatisi nelle figure degli Arcani Maggiori?!) di suggerirmi quale fosse il messaggio più giusto da condividere..
No, tranquilli. Non vedo e non sento né Angeli, né Spiriti né nulla di tutto ciò e direi per fortuna. I messaggi arrivano tramite quelle che chiamiamo “coincidenze”
E così arriva una “coincidenza” che mi porta a recuperare antichi strumenti d’interpretazione. Un paio di giorni fa, mi fermo a parlare con un giovane coltissimo amico, esperto d’arte, anche per professione. Non ricordo per quale curioso itinerario, arriviamo a parlare di Alejandro Jodorowsky e delle raffigurazioni grafiche dei suoi Tarocchi, asserendo, di comune accordo, che leggere i Tarocchi non è fare divinazione, ma ricercare, attraverso di essi e gli archetipi rappresentati, delle domande a cui cercare di trovare una risposta, o viceversa come, con il suo solito surrealismo, afferma lo stesso Jodorowsky: “La Risposta è la Domanda”.
Ho il libro di Jodorowsky ed anche un mazzo di Tarocchi . I 22 arcani maggiori sono consumatissimi a differenza del resto delle carte che utilizzo raramente. Ogni tanto, quando non capisco cosa significa ciò che mi accade, scelgo una carta, qualche volta tre. Non essendo un’esperta di Lettura dei Tarocchi, il più delle volte me ne basta una per evitare di confondermi e concentrarmi sul significato della carta scelta dal Destino.
Una volta arrivata nel silenzio di casa, con il solo sottofondo del miagolio dei due gattini che poco gliene importava delle mie vicissitudini, pretendendo cibo e coccole, sfilai una carta dal mazzo e, subito girata, mi apparve la Diciottesima Carta dei Tarocchi:La Luna
E tutto mi apparve chiaro: il fiore della Datura: profumo notturno che sprigiona la sua magica scia odorosa di notte sotto i raggi della Luna. Il suo uso può portare alla morte, ma la sua scia odorosa illumina l’anima di una speranza di vita che ricomincia.
La Luna, con i suoi 28 giorni di pienezza, di luce ed oscurità, simbolo di fecondità e maternità.
La Luna è anche una Luce di speranza. E’ la luce che illumina ma non abbaglia. Il suo nome ha la radice in “Luce”. Una Luce che è Benedizione. E cosa altro significa la parola Benedizione? Dire Bene, Bene Dire.
In giapponese Benedizione si dice Ho’Amakai e significa rafforzare ciò che è potenzialmente buono con le parole, le immagini o le azioni, e sigillare con la luce ciò che viene benedetto.
Ognuno di noi, attraverso il suono benedetto di ciò che recita, dice o scrive, attraverso le preghiere, attraverso gli Om, attraverso tutto ciò che è Bello, Buono e pieno di Grazia, può contribuire ad invocare la Luce per illuminare il cammino dei più sventurati.
“In Principio Fu il Verbo”. E se posso, con grande umiltà e gratitudine, parlando di profumi, recare il mio messaggio di speranza e di luce, affinchè la Vita possa presto ricominciare, allora che ” Verba Olent ” sia.
E che Dio, quel Dio a cui tutti apparteniamo, senza differenza di origini e religioni, ecco, che Dio ci benedica ed illumini tutti.
Grazie.
Ella Donati.
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Che dire, sei un pozzo inesauribile di notizie, ed è sempre un piacere leggerti. Senza contare che è anche istruttivo, per me che bazzico in tutt’altre circostanze,
Complimenti davvero.
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Grazie Arthur. Sono solo molto curiosa e raccolgo notizie e memorie dal passato, del presente e del futuro, cercando di dar loro un senso per comprendere, capire, ricercare.
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